STUDIO DI FATTIBILITA’ COGENERATORE
Lo studio di fattibilità per un impianto di cogenerazione è un’analisi dettagliata che valuta la possibilità di realizzare un sistema di produzione combinata di energia elettrica e termica. Di seguito sono indicati i passi principali che potrebbero essere inclusi in uno studio di fattibilità per un impianto di cogenerazione:
- Analisi del Contesto Legislativo e Normativo:
- Esamina le leggi e i regolamenti locali, regionali e nazionali che possono influenzare l’installazione e l’operazione di un impianto di cogenerazione.
- Valutazione delle Risorse Disponibili:
- Analizza la disponibilità di combustibile (come gas naturale, biomasse, o altri), nonché la presenza di sistemi di distribuzione dell’energia esistente.
- Analisi Tecnica:
- Valuta la tecnologia di cogenerazione più adatta alle esigenze del progetto. Considera le dimensioni dell’impianto, l’efficienza energetica e le possibili configurazioni.
- Analisi Economica:
- Stimare i costi iniziali dell’impianto, inclusi quelli per l’acquisto e l’installazione dell’attrezzatura, le modifiche strutturali, ecc. Valuta anche i costi operativi e di manutenzione.
- Analisi degli Investimenti e dei Rendimenti Finanziari:
- Calcola i rendimenti finanziari attesi, inclusi il periodo di payback e il tasso di rendimento interno (IRR).
- Impatto Ambientale:
- Valuta gli impatti ambientali dell’impianto di cogenerazione, compresi gli aspetti legati alle emissioni di gas serra, la gestione dei rifiuti, ecc.
- Rischi e Mitigazioni:
- Identifica e valuta i rischi associati all’implementazione e all’operazione dell’impianto di cogenerazione, proponendo strategie di mitigazione.
- Opzioni di Finanziamento:
- Esplora le opzioni di finanziamento disponibili, come prestiti, sovvenzioni governative, incentivi fiscali, ecc.
- Analisi di Mercato:
- Valuta la domanda e l’offerta di energia nella zona di riferimento, considerando il mercato dell’energia elettrica e del calore.
- Pianificazione del Progetto:
- Definisce una pianificazione dettagliata per la realizzazione dell’impianto, inclusi i tempi di progettazione, approvazione, costruzione e avvio.
- Conclusione e Raccomandazioni:
- Riassume i risultati dell’analisi di fattibilità e fornisce raccomandazioni sul perseguimento o meno del progetto di cogenerazione.
Uno studio di fattibilità completo richiede la collaborazione di esperti tecnici, finanziari, legali e ambientali per garantire una valutazione accurata e completa delle potenzialità e delle sfide associate all’implementazione di un impianto di cogenerazione.
LA COGENERAZIONE
Un impianto di cogenerazione, noto anche come CHP (Combined Heat and Power), è un sistema che produce contemporaneamente energia elettrica e calore utilizzando una singola fonte di energia primaria. Questo approccio consente di sfruttare l’energia in modo più efficiente rispetto a due sistemi separati per la produzione di elettricità e calore. Ecco come funziona un impianto di cogenerazione:
1) Fonte di energia primaria: L’impianto di cogenerazione utilizza una fonte di energia primaria per generare elettricità e calore. Questa fonte può essere gas naturale, olio combustibile, biomassa, carbone, rifiuti o altre forme di combustibile.
2) Produzione di energia elettrica: La fonte di energia primaria viene utilizzata per alimentare un generatore elettrico, solitamente un motore a combustione interna o una turbina a gas. Questo generatore converte l’energia primaria in energia elettrica.
3) Produzione di calore: Durante il processo di generazione di energia elettrica, si produce anche una notevole quantità di calore come sottoprodotto. Questo calore può essere catturato e utilizzato per riscaldare acqua o aria, o per scopi industriali o di riscaldamento ambientale.
4) Trigenerazione (opzionale): In alcune configurazioni, un impianto di cogenerazione può essere progettato per produrre non solo energia elettrica e calore, ma anche energia di raffreddamento. Questo approccio è noto come trigenerazione o CCHP (Combined Cooling, Heating, and Power).
5) Distribuzione di energia: L’energia elettrica generata può essere utilizzata per alimentare carichi elettrici direttamente o può essere immessa nella rete elettrica. Il calore prodotto può essere utilizzato localmente o distribuito, ad esempio, per il riscaldamento di edifici o per processi industriali.
I vantaggi principali di un impianto di cogenerazione includono:
- Efficienza energetica: L’utilizzo congiunto di elettricità e calore consente un utilizzo più efficiente dell’energia primaria, riducendo gli sprechi.
- Risparmio sui costi energetici: La produzione locale di calore può ridurre i costi di riscaldamento, raffreddamento o processo in un’azienda o in un edificio.
- Riduzione delle emissioni di CO2: Poiché si riduce la necessità di generazione di calore separata, l’impianto di cogenerazione contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra.
- Fornitura di energia di riserva: In alcune configurazioni, gli impianti di cogenerazione possono fornire energia elettrica di riserva in caso di interruzioni nell’approvvigionamento dalla rete.
Gli impianti di cogenerazione sono utilizzati in una varietà di contesti, tra cui impianti industriali, ospedali, alberghi, impianti di cogenerazione domestici e altre applicazioni che richiedono sia elettricità che calore. Tuttavia, la scelta della fonte di energia primaria e la progettazione dell’impianto dipendono dalle esigenze specifiche del progetto e dalle risorse locali disponibili.
La cogenerazione è una tecnologia che permette la produzione combinata, in un unico processo, di energia elettrica e calore.
La tecnologia è premiata sia attraverso a Bandi Regionali, sia attraverso la possibilità di richiedere titoli di efficienza energetica.
Questa soluzione è ideale per le aziende che presentano un alto consumo di energia elettrica ed energia termica da utilizzare nei suoi impianti produttivi.
Possono accedere al meccanismo dei Certificati Bianchi o titoli di efficienza energetica le unità di cogenerazione riconosciute CAR a consuntivo:
- entrate in funzione a seguito di nuova costruzione o rifacimento dopo il 6 marzo 2007, per un periodo di 10 anni solari, a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo all’entrata in esercizio;
- entrate in funzione a seguito di nuova costruzione o rifacimento dopo il 6 marzo 2007 e abbinate ad una rete di teleriscaldamento, per un periodo di 15 anni solari a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo all’entrata in esercizio.
Per maggiori informazioni: